Lana Merino

La Spagna è la patria della pecora Merino. Fenici e Cartaginesi introdussero pecore di lana fine, e gli spagnoli svilupparono grandi greggi gestiti da pastori specializzati nella transumanza. L’economia spagnola era legata all’allevamento ovino e all’industria laniera. Tra il XVII e XVIII secolo, un embargo favorì lo sviluppo della razza. Alla fine del XVIII secolo, conflitti europei dispersero i greggi nel mondo.

In Germania, nel 1765, l’Elettore di Sassonia ottenne 300 Merinos, antenati dei Merinos di Tasmania. Altri stati adottarono metodi sassoni, migliorando carcassa e vello. In Inghilterra, Re Giorgio III scambiò pecore con il Re di Spagna, formando il gregge reale che arrivò in Tasmania. In Francia, nel 1780, Luigi XVI ottenne 269 Merinos, avviando l’allevamento di Rambouillet.

In America, all’inizio del XIX secolo, furono importati Merinos; allevatori nel Vermont crearono la razza “Vermont”. In New South Wales, nel 1793, il capitano Waterhouse importò Merinos. In Tasmania, la Van Diemen’s Land Company introdusse pecore Saxon; allevatori come Henry e Cox portarono Merinos, e Mrs. Forlonge importò pecore nel 1820. In Victoria, allevatori tasmaniani si trasferirono, adattando i Merinos; Peppin nel distretto di Riverina divenne un famoso allevamento.

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